
Cos’è Cook The Mountain? E perche Care’s prendercene cura?
Il 10 Novembre Norbert Niederkofler, il grande cuoco 2 stelle Michelin del ristorante St Hubertus di San Cassiano, presenterà l’edizione 2018 di Care’s The ethical Chef Days, e farà il punto sulla su Cook The Mountain, l’idea con cui ha rivoluzionato la sua cucina. Conosciamola meglio.
“Cook The Mountain nasce circa 8 anni fa da una serie di domande – racconta Norbert Niederkofler. – per prima cosa ho preso in esame le mie radici personali, lasciandomi inspirare anche dalle tendenze attuali di riscoperta del locale, del rispetto della biodiversità con la scelta di tecniche appropriate di coltivazione, della diffusione di prodotti biologici e locali, della mentalità del “vivere lento” seguendo le stagionalità, del genuino e puro”. Questa è stata la base per poter ripensare non solo i gesti quotidiani di ogni singolo individuo ma anche quelli dell’intero pianeta. L’obiettivo è quello di proporre un nuovo modello di sviluppo economico-sociale-culturale che esplori i vari aspetti della complicità che lega produzione, prodotto, territorio e consumo.
Per farlo è necessario anche riconsiderare i contadini come gli artigiani del territorio a tutela del territorio. La loro esperienza, la loro sapienza, permette di avere una materia prima pura, perfetta.
Dopo queste prime riflessioni si è poi cercato il modo migliore per unire e far confrontare culture e colture montane affini a livello planetario, prodotti, lavorazioni e ritmi simili. Trovare ciò che unisce culturalmente e socialmente le persone che vivono la montagna come risorsa, passione, sfida, patrimonio da tutelare.
In questo contesto gli chef assumono il compito di educatori alimentari e soprattutto “emozionali” per promuovere un vero e proprio stile di vita: il primo tassello per la sostenibilità del territorio.
Utilizzando una materia prima unica, pura e straordinaria messa a loro disposizione dai contadini, gli “artigiani del territorio”, essi la trasformano facendo uso di tutte le loro conoscenze al servizio del luogo in cui vivono e del nostro pianeta in generale. A loro il compito di reinterpretare le qualità uniche della materia prima, di esaltarle conferendole nuovi valori e significati.
Come un’artista che nel suo lavoro parte da elementi “tecnici” e stilistici classici del passato e li rende contemporanei e attuali, nello stesso modo Cook the Mountain interpreta la cucina che diventa “catalizzatrice di processi culturali”.
Tali processi possono essere riassunti in quattro parole chiave:
tradizione: rispetto dei valori, dei vecchi metodi di lavorazione e del territorio
creatività: utilizzare i prodotti della natura traendone il massimo dei sapori
onestà: dare valore al lavoro dei produttori integrandoli in un circolo virtuoso che produca crescita economica, sociale e culturale.
innovazione: utilizzare diverse tecniche per estrarre il massimo del sapore dalla materia prima e presentarla il più naturale possibile nel piatto
Un metodo di lavoro nel rispetto della bellezza e della perfezione intrinseca della natura. Un’occasione imperdibile per la costituzione di un mondo più bello, più pulito, più equo.
Gli attori di Cook The Mountain
Norbert Niederkofler
Uno dei più famosi chef italiani, patron del ristorante St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano (BZ), due stelle Michelin. Vulcanico e creativo, radicale teorico del ritorno alla cucina di territorio, è l’ideatore di Chef ’s Cup, evento che ogni anno in Alto Adige riunisce i migliori chef del mondo. Norbert trascorre molto tempo viaggiando per le regioni montane del pianeta per indagare e raccogliere diverse esperienze gastronomiche.
www.n-n.it
Paolo Ferretti
Laureato in psicologia, imprenditore e titolare di hmc, una delle principali agenzie di comunicazione del Trentino Alto Adige. E’ appassionato di “cultura e culture” e collezionista d’arte. Per anni ha raccolto le affascinanti e visionarie idee di Norbert e le ha codificate in un concetto di comunicazione a respiro internazionale.
www.hmc.it